Calcolo pensione (professioni)Calcolo Pensione Notai

Calcolo Pensione Notai

Come si calcola la pensione per chi esercita la professione del Notaio? Quali sono i requisiti ed i metodi di calcolo dell’assegno previdenziale erogato ai Notai? Facciamo chiarezza.

Come ogni professionista che esercita la Libera Professione, è prevista una Cassa previdenziale a cui iscriversi e versare i contributi. La Cassa nazionale del notariato è un ente che si occupa delle attività assistenziali e previdenziali erogate in favore dei notai iscritti. Scopriamo in questa guida quali sono le prestazioni previdenziali ed assistenziali erogate a favore dei Notai e come viene definito l’importo dell’assegno pensionistico.

Calcolo Pensione Notai: come si computa l’importo dell’assegno pensionistico?

La pensione del Notaio viene calcolata partendo da una somma minima per dieci anni di attività professionale, a cui si aggiunge una quota del 2,7% per ogni anno eccedente i dieci, fino ad un valore massimo complessivo di quaranta anni di attività.

L’assegno viene maggiorato del 5% per ogni figlio a carico minore o inabile. Ai fini previdenziali i periodi di superiori a 6 mesi vengono calcolati come un anno intero.

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Cassa Nazionale del Notariato: cos’è?

La Cassa Nazionale del Notariato è un ente privatizzato in forma di associazione senza scopo di lucro e non commerciale, che svolge attività previdenziali ed assistenziali a favore dei Notai e dei loro familiari. Per iscriversi alla Cassa non è necessario inviare alcuna domanda dal momento che tutti i Notai vengono iscritti automaticamente nel momento in cui iniziano ad esercitare la Professione.

Cassa Nazionale del Notariato: le prestazioni erogate a favore degli iscritti e dei familiari

A favore dei Notai iscritti e dei loro familiari, la Cassa Nazionale del Notariato eroga diverse prestazioni previdenziali ed assistenziali, tra cui: la pensione diretta o di anzianità, la pensione di anzianità in regime di totalizzazione, la pensione di vecchiaia in regime di cumulo, la pensione anticipata in regime di cumulo, la pensione di inabilità e la pensione indiretta.

Pensione diretta ai Notai

La Cassa nazionale del Notariato riconosce agli iscritti la pensione diretta o di anzianità, che viene erogata:

  • al compimento dei 75 anni, purché abbia esercitato per almeno 20 anni la professione di Notaio;
  • dopo 35 anni di esercizio dell’attività, di cui 30 anni devono essere di lavoro effettivo ed i restanti cinque possono essere riscattati o ricongiunti in base alla normativa vigente in materia.

La pensione diretta ha decorrenza dal giorno successivo a quello in cui il provvedimento di cessazione è divenuto definitivo.

Pensione speciale

La pensione speciale viene erogata a favore del notaio iscritto alla Cassa nazionale del Notariato che, a causa di infermità o lesioni dipendenti da fatti inerenti all’esercizio della professione, abbia subito menomazioni. Nel caso in cui tali menomazioni abbiano reso il professionista inabile all’esercizio della propria attività, la pensione speciale viene erogata a favore dello stesso iscritto.

L’ammontare dell’assegno previdenziale è determinato in misura pari al trattamento spettante ai Notai che esercitino l’attività professionale fino al raggiungimento del limite anagrafico massimo.

Pensione di inabilità

La pensione di inabilità può essere erogata a favore degli iscritti alla Cassa Nazionale del Notariato a seguito dell’inabilità permanente ed assoluta. Il Notaio è inabile all’esercizio dell’attività professionale quando risulta invalido a causa di infermità o lesioni permanenti.

L’inabilità è accertata attraverso una visita di un medico designato dal Comitato. Per gli accertamenti sanitari il Libero Professionista può farsi assistere da un medico di fiducia.

Pensione in regime di totalizzazione

I Notai che hanno versato contributi previdenziali presso gestioni diverse, oltreché nella Cassa nazionale del Notariato, possono ottenere la pensione in regime di totalizzazione dei contributi. Per procedere al calcolo è necessario sommare i versamenti presenti in fondi differenti ai fini del diritto alla pensione.

La pensione in regime di totalizzazione viene erogata come assegno previdenziale di vecchiaia, con un minimo di 66 anni di età e almeno 20 anni di contributi complessivi computati tra tutte le casse di previdenza. Con la totalizzazione è possibile ottenere la pensione d’inabilità o ai superstiti. La pensione di totalizzazione viene calcolata con il sistema contributivo.

Pensione in regime di cumulo

Nel caso in cui il notaio iscritto alla Cassa Nazionale del Notariato desideri sommare gratuitamente i contributi versati presso la Cassa con quelli presenti in altre gestioni, può ottenere la pensione tramite il regime del cumulo. L’assegno di vecchiaia in regime di cumulo può essere ottenuto con 20 anni di contributi complessivi e 67 anni di età.

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