I farmacisti iscritti agli ordini professionali devono versare i contributi all’ENPAF, la fondazione privata di riferimento per la categoria.
Versando i contributi previdenziali, è possibile vedersi erogata una pensione integrativa, i sussidi di sostegno al reddito e i servizi assistenziali.
Scopriamo cos’è l’ENPAF, come funziona, a quanto ammontano i contributi da versare e come si calcola la pensione Enpaf.
ENPAF: cos’è?
ENPAF (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per i Farmacisti) è una cassa di previdenza privata riservata ai farmacisti iscritti all’albo professionale di categoria.
Questo ente pubblico è nato nel 2000 e oggi conta quasi 100.000 iscritti, eroga oltre 2mila trattamenti previdenziali, pensioni di anzianità e di invalidità.
Ogni iscritto all’ordine dei farmacisti fa parte dell’ENPAF, versa una quota per la contribuzione e riceve una serie di servizi previdenziali ed assistenziali.
ENPAF: come funziona la contribuzione?
Chi si iscrive all’ENPAF è tenuto a pagare i contributi previsti dal regolamento dell’ente pubblico. Sono previste tre tipologie di contribuzione:
- intera, garantisce il diritto alla pensione ENPAF ai titolari di farmacie, ai collaboratori impiegati nelle farmacie familiari del titolare, a chi svolge l’attività in regime di libero professionista, ai soci che beneficiano degli utili, a coloro che si occupano di parafarmacie,
- ridotta, garantisce un trattamento previdenziale in proporzione all’importo versato alla fondazione. Questa contribuzione è richiedibile da persone che svolgono più attività professionali e dagli esercenti con contratto a tempo determinato. I contributi obbligatori possono beneficiare di una riduzione compresa tra un minimo di 33 punti percentuali ed un massimo di 85 punti percentuali,
- di solidarietà, richiesta agli iscritti che hanno aderito alla fondazione a partire dall’anno 2004. La quota da versare varia dall’1% al 3% del contributo integrale, nel caso si tratti di disoccupati.
Pensione ENPAF: come procedere al calcolo?
L’importo della pensione ENPAF si calcola sulla base dei contributi erogati fino al momento in cui si fa richiesta di pensionamento, con l’applicazione di un coefficiente che varia in base alla variabile anagrafica.
L’erogazione della prestazione previdenziale per i farmacisti avviene tramite un sistema di liquidazione detto “a prestazione definita”.
L’entità dell’importo annuo è correlata al contributo in misura intera. L’Enpaf eroga anche l’indennità di maternità alle donne che non ricevano copertura indennitaria da parte di enti di previdenza terzi.
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ENPAF: i trattamenti previdenziali erogati
ENPAF eroga agli iscritti i seguenti trattamenti previdenziali:
- pensione di vecchiaia a tutti coloro che hanno almeno 68 anni d’età, con almeno 30 anni di contributi versati e 20 anni di attività professionale riconosciuta. È possibile posticipare la pensione di vecchiaia per un periodo di tempo compreso tra uno e dieci anni. Una volta raggiunta l’età idonea la decorrenza scatta a partire dal primo giorno del mese successivo,
- pensione di invalidità, è necessario avere un’età inferiore a 68 anni, con almeno 5 anni di contribuzione, di cui 3 devono risultare negli ultimi 5 anni prima della domanda per il trattamento pensionistico,
- pensione ai superstiti, questo trattamentospetta ai familiari di un iscritto deceduto che era titolare di una pensione di vecchiaia, d’anzianità o d’invalidità. La pensione di reversibilità può essere richiesta dal coniuge, anche se separato, oppure dai figli minori, studenti o universitari fino al compimento dei 26 anni d’età. Per quanto concerne l’importo erogabile al coniuge spetta il 60%, al figlio il 70%, a due figli l’80% ed al genitore spetta il 15%.
I sussidi erogati dall’ENPAF
Oltre ai trattamenti previdenziali, l’ENPAF eroga ai propri iscritti anche i sussidi, ovvero i rimborsi che ENPAF eroga in occasione delle spese sostenute per le manifestazioni e gli eventi.
Tra i sussidi erogati ci sono le spese sanitarie degli iscritti, le rette pagate per gli asili nido e le misure di sostegno per i figli disabili con meno di 21 anni d’età.
A seconda del reddito e della tipologia di prestazione è possibile ricevere un reddito ISEE non superiore ai 50.000 euro. In caso di disoccupazione, ENPAF eroga servizi assistenziali di sostegno al reddito in forma straordinaria. ENPAF eroga anche borse di studio in base alle disponibilità. Sul sito ufficiale dell’ente si possono consultare le graduatorie, in base all’iscrizione dei membri.
ENPAF: come perfezionare l’iscrizione?
Per ricevere i trattamenti previdenziali ed assistenziali erogati dall’ENPAF, è necessario perfezionare l’iscrizione telematica, collegandosi al sito istituzionale. È necessario notificare all’ente l’indirizzo PEC ed allegare una copia del documento di identità in corso di validità (carta di identità, passaporto e patente di guida).