Vedremo in questo articolo quali sono le tipologie di fondo pensione più diffuso nel settore della previdenza complementare.
Tra fondi pensione chiusi, fondi aperti, piani individuali pensionistici (PIP), vi è solo l’imbarazzo della scelta.
Ecco nel dettaglio le caratteristiche distintive di ciascuna delle alternative indicate.
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Fondi pensione chiusi
I fondi pensione chiusi, noti anche come fondi negoziali, vertono tutti attorno ad accordi di natura collettiva che intercorrono fra i datori di lavoro e i lavoratori.
Questi rappresentano forme di previdenza integrativa targettizzate su misura in base alle esigenze del personale, facente parte di una specifica categoria contrattuale. Che si tratti di lavoratori residenti in un determinato territorio o facenti parte di un gruppo di imprese, a gestire, ad amministrare e a controllare i suddetti fondi sono per la prima metà i datori di lavoro e per la seconda metà il personale.
Chi regola il fondo pensione chiuso? La Commissione di Vigilanza per i fondi pensione (COVIP): il suo compito principale ruota attorno all’approvazione dello statuto del fondo, dove vengono indicate le condizioni relative alla sottoscrizione, oltre naturalmente ai tratti distintivi.
Fondi pensione aperti
I fondi pensione aperti vengono istituiti da banche, compagnie assicurative o casse di risparmio. Con un programma dettagliato permettono ai lavoratori di prendere parte alla soluzione di fondo sia a livello individuale sia sotto forma di categoria di lavoratori appartenenti a un’azienda.
Come nel caso precedente, anche in questa seconda categoria di fondi pensione, vi sono chiari accordi tra il personale e i datori di lavoro.
Il patrimonio è composto dai versamenti effettuati dagli iscritti, ma viene separato dalle attività svolte dall’ente che, nello specifico, si occupa di gestire il fondo. Anche in questo secondo scenario, tocca alla COVIP occuparsi dell’approvazione del regolamento di questa tipologia di fondo pensione e ad accertarsi circa le regolarità inerenti alle condizioni del contratto e alle sue caratteristiche al momento in cui viene stipulato.
Piani individuali pensionistici
I PIP, acronimo di Piani Individuali Pensionistici, sono dei fondi pensione che si avvalgono della sottoscrizione di una polizza vita. Di cosa si tratta? Di un’assicurazione che permette di incassare un capitale nel momento in cui, alla scadenza della polizza, colui che risulta assicurato è ancora in vita.
Chi desidera sottoscrivere un Piano Individuale Pensionistico, farebbe bene a tenere conto del fatto che il patrimonio risulta separato rispetto alle attività svolte dall’ente di turno, deputato alla gestione del fondo. Anche in questo caso, tocca alla COVIP approvare lo statuto dei PIP, monitorare la regolarità delle caratteristiche distintive e verificare le condizioni contrattuali in fase di stipula.