Come si calcola la pensione provvisoria? Cosa significa e come funziona la pensione provvisoria con doppio computo retributivo e misto. Per quanto tempo dura prima che l’assegno previdenziale provvisorio diventi definitivo? Scopriamolo.
La riforma previdenziale Fornero prevede una serie di regole e misure differenti, inizialmente ad un pensionato può essere liquidata una pensione provvisoria, che con il tempo può diventare definitiva. La prestazione previdenziale definitiva viene computata nel caso in cui l’INPS riesca a calcolare l’assegno sulla base dei contributi versati, dei cumuli e delle ricongiunzioni.
Una volta maturati determinati requisiti anagrafici e contributivi, i lavoratori possono tirare un sospiro di sollievo e ritirarsi definitivamente dal mercato occupazionale. Il problema riguarda il calcolo dell’assegno previdenziale spettante, in particolare a seguito dell’entrata in vigore delle regole di computo contributivo previste dalla Riforma Fornero.
Scopriamo cos’è e come funziona la pensione provvisoria e come procedere al calcolo dell’assegno previdenziale temporaneo, prima che si trasformi in pensione definitiva.
Pensione provvisoria: cos’è?
La pensione provvisoria prevede un importo pari al 90% rispetto all’importo dell’assegno definitivo. Alla liquidazione della pensione, l’importo della pensione potrebbe non coincidere con quello che resterà in vigore fino alla morte del soggetto beneficiario. Ciò accade quando si debba ricorrere al doppio computo per determinare l’ammontare della somma spettante.
Prima dell’entrata in vigore della Riforma Fornero la pensione veniva computata con il sistema retributivo basandosi sull’ammontare degli stipendi percepiti a fine vita lavorativa, dando risultati più vantaggiosi ai fini del computo dell’assegno previdenziale definitivo. Inoltre, la nuova riforma previdenziale ha esteso per tutti quanti il computo della pensione finale con il sistema contributivo basato sul montante contributivo effettivamente versato nel corso della vita professionale.
A seguito della transizione al calcolo dell’ammontare dell’assegno previdenziale con il sistema contributivo si parla di pensione provvisoria, che sarebbe l’ammontare dell’assegno provvisorio erogato a chi computa la pensione con il doppio calcolo (sistema retributivo e contributivo), ovvero con il sistema misto, in attesa che il trattamento definitivo sia calcolato tenendo conto dei contributi effettivamente versati.
Pensione provvisoria: come viene effettuato il calcolo?
A partire dall’anno 2012, il calcolo della pensione finale avviene con doppio sistema per i pensionati che hanno versato almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995.
Il doppio calcolo della pensione provvisoria avviene con:
- sistema misto, con metodo retributivo per contributi maturati fino al 2011 e metodo contributivo per contributi versati dal primo gennaio 2012 in poi;
- sistema contributivo puro, per contributi versati dal primo gennaio 2012 in poi.
Il doppio computo trova validità solo per le pensioni concesse a partire dal 2012 ai lavoratori con un’anzianità contributiva di oltre 18 anni al 31 dicembre 1995. Una volta effettuato il doppio computo, il pensionato riceve come importo il trattamento che risulta di importo inferiore tra i due.
Questo ammontare così calcolato rappresenta l’importo della pensione provvisoria spettante, che si trasformerà in pensione definitiva, a seguito della rideterminazione del trattamento già calcolato. Il calcolo della pensione definitiva potrebbe prevedere sia conguagli negativi sia conguagli positivi.
Se dal computo con sistema retributivo risulta un importo inferiore a quello misto, l’ammontare della pensione provvisoria erogata è quello che deriva dal calcolo retributivo, che viene modificato successivamente con computo misto.
Gli uffici INPS avrebbero dovuto effettuare d’ufficio il doppio calcolo con erogazione dell’ammontare definitivo della pensione, ma una serie di lungaggini burocratiche e di ritardi hanno fatto slittare la determinazione dell’importo dell’assegno previdenziale finale. Dopo circa 60 giorni dalla presentazione della domanda vengono liquidate pensioni provvisorie in attesa del ricomputo definitivo.
Fino a che l’INPS non effettua il doppio calcolo la pensione viene liquidata una pensione provvisoria. Solo al termine del doppio computo la pensione diventa definitiva.
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Dalla pensione provvisoria a quella definitiva: tempistiche
Per procedere al ricalcolo delle pensioni provvisorie ai fini dell’erogazione della pensione definitiva, le tempistiche potrebbero essere comprese tra i 6 mesi e un anno al massimo.
Ultimamente i tempi si sono ridotti e le procedure sono più snelle: una volta effettuato il ricalcolo della pensione provvisoria i pensionati ricevono comunicazioni per la conferma dell’ammontare in pagamento o di trasformazione da pensione provvisoria a quella definitiva.