RecensioniFondo pensione Generali: opinioni

Fondo pensione Generali: opinioni

Se stai pensando di attivare un fondo pensione integrativa, stai decidendo del tuo futuro. È quindi molto importante la scelta della compagnia che dovrà essere solida e offrire un prodotto vantaggioso e conveniente. Generali è una certezza nel panorama del settore assicurativo italiano, con una quotazione in borsa di rilievo e una capitalizzazione tra le più alte fra le compagnie sul mercato.

Ecco perché dovresti valutare i loro piani riservati ai fondi pensione: Generali Global e GenerAzione Previdente. Si tratta di due piani che, dal punto di vista dei meccanismi, funzionano in maniera analoga, ma si rivolgono a platee differenti. Scopriamo quali sono i benefici, i costi, le caratteristiche e come attivarli.

⌨️ Confronta i fondi pensione e trova il N°1

Generali Global: è un investimento sicuro?

Quando parliamo di investimenti, devi sapere che il rischio zero non esiste. A partire da questa consapevolezza, le compagnie più serie, come Generali appunto, mettono in atto degli “scudi protettivi” per far sì che il tuo capitale sia sempre tutelato, diversificando le proposte in base alla capacità e alla propensione al rischio e soprattutto seguendo quelle che sono le norme che tutelano il settore delle pensioni integrative.

Quando metti i tuoi risparmi in un fondo pensione, questi si riversano nel bacino patrimoniale della compagnia, che però è gestito separatamente rispetto al capitale generale della società: si tratta di una scelta obbligata, in quanto il COVIP (l’organismo di vigilanza dei fondi pensione) impone la liquidazione coatta dei capitali anche se la compagnia dovesse fallire.

Molto difficile che Generali incontri difficoltà di questo tipo, tuttavia si tratta di un’ulteriore sicurezza per le tue finanze. Inoltre potrai scegliere fra diversi comparti d’investimento, dal più rischioso, al più “tranquillo”, e sarà il tuo profilo a determinare la soluzione migliore per te.

A chi è rivolto Generali Global e come funzionano i versamenti

Per prima cosa, si tratta di un fondo pensione aperto: significa che tutti vi possono aderire. Lavoratori dipendenti, autonomi, professionisti, ma anche persone che non svolgono nessun tipo di prestazione lavorativa: non ci sono limiti a questo aspetto ed è possibile sottoscriverlo in forma individuale o collettiva, a livello aziendale.

Per quanto riguarda i versamenti, se la tua è un’adesione individuale, potrai decidere la cifra annuale da versare ed eventualmente modificarla, qualora le tue esigenze dovessero cambiare nel tempo, mentre se decidi di aderire tramite l’azienda per cui lavori, dovrai adeguarti alla scelta condivisa fatta in fase di contratto.

Se sei un lavoratore dipendente, puoi anche scegliere di riservare solo il flusso del tuo TFR al fondo pensione: è un’opzione che dovrai comunicare al datore di lavoro e generalmente è proprio l’azienza a richiederlo.

L’offerta multicomparto di Generali Global: 5 possibilità d’investimento

Generali offre un ventaglio di investimenti molto interessante e modulato in modo intelligente sul profilo del cliente. Si valutano gli anni che dividono dal raggiungimento della pensione, la capacità del capitale e la propensione al rischio. Con queste caratteristiche è possibile delineare un piano vantaggioso in tutti i casi ed è molto facile individuare quello giusto per te.
Potrai scegliere fra 5 comparti, a rischio crescente, che andiamo ad analizzare di seguito:

    • obbligazionario a breve termine: le obbligazioni sono i titoli meno rischiosi sul mercato. Questo piano è rivolto a chi deve attendere al massimo 5 anni per arrivare alla pensione e perciò è finalizzato a proteggere il capitale;
    • obbligazionario: prevalentemente composto da obbligazioni, ma che spazia su più mercati e prodotti finanziari emessi da società solide. La forbice temporale che divide dalla pensione va dai 5 ai 10 anni;
    • real return: la versione più spinta di quello precedente, in cui le azioni possono arrivare al 30%, sempre comunque con un controllo stringente sulla volatilità dei titoli nell’arco dell’anno. Anche qui l’orizzonte temporale è di 5/10 anni;
    • multiasset: in questo caso i titoli azionari possono arrivare fino al 60% e l’esposizione alla volatilità è più elevata, in quanto si punta a performance migliori. Il rischio aumenta ed ecco perché il consiglio è che ci siano almeno dai 10 a 15 anni, prima di arrivare al pensionamento;
    • azionario globale: è l’azionario puro che mira a performance ottimali, ma è il profilo di rischio più elevato. Ecco perché è importante sceglierlo se davanti a sé si ha un tempo lungo in cui poter compensare eventuali perdite. Naturalmente il comparto azionario è quello che dà più soddisfazioni agli investitori che iniziano a investire presto nel loro futuro.

Ma non finisce qui! C’è un’ulteriore possibilità, se non vuoi scegliere uno solo dei comparti previsti dall’offerta: si chiama Life Cycle ed è una soluzione che prevede un progetto che attinge da tutte e cinque le linee d’investimento con due modalità. La prima è quella “prudente” che utilizza un sistema fin da subito più legato a titoli obbligazionari prevalenti e la seconda è “dinamica”, ovvero parte con un comparto principalmente azionario. Entrambe le opzioni, in ogni caso, si dirigono verso una gestione sempre meno rischiosa, man mano che ti avvicini all’età della pensione.

L’assicurazione, per casi estremi: facoltativa, annuale e rinnovabile

Ci sono due eventualità che possono interferire con il percorso del fondo pensione integrativa: l’invalidità e la morte. È scontato che nessuno vorrebbe avere a che fare con queste ipotesi, tuttavia con un piccolo contributo aggiuntivo, potresti beneficiare della liquidazione parziale, nel caso in cui avessi un’invalidità non permanente, e i tuoi eredi potrebbero usufruire del capitale accumulato, fino a quel momento, in caso di morte. Le assicurazioni non sono mai obbligatorie (diffida da chi ti propone contratti di questo tipo) e Generali ti consente di poterla annullare o rinnovare annualmente, se dovessi decidere di farne a meno.

Come riscattare General Global in casi particolari

Anche se non hai raggiunto l’età pensionabile, ci sono dei casi in cui puoi riscattare ciò che hai versato fino a quel momento:

    • riscatto parziale: puoi richiedere fino al 50% del versato in caso di mobilità, cassa integrazione o interruzione del lavoro fino a 4 anni;
    • riscatto totale: in caso di invalidità permanente che non ti consente di svolgere alcun lavoro;
    • trasferimento: hai cambiato idea e vuoi accedere a un’altra compagnia? Il vincolo di permanenza con Generali è di 2 anni, dopodiché puoi usufruire della portabilità e trasferire il fondo pensione altrove.

Inoltre, se dovessi avere qualche urgenza giustificata da spese sanitarie per gravi motivi di salute o per l’acquisto di una prima casa, potrai richiedere un anticipo delle prestazioni. Le varie casistiche comprese in questa possibilità non si esauriscono qui: verificale sul foglio informativo per i dettagli.

Cosa succede quando raggiungi l’età della pensione

Una volta raggiunta l’età pensionabile, Generali Global paga e le modalità di liquidazione sono due: con rendita vitalizia, sotto forma di rata mensile, oppure con erogazione del capitale in un’unica soluzione, ma al 50% di ciò che hai maturato.
Naturalmente anche la reversibilità è possibile: in caso di morte, i destinatari designati in fase di contratto, percepiranno la medesima rendita.
Se dovessi perdere il lavoro a pochi anni dall’età pensionabile, potrai richiedere la RITA (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata) che ti accompagnerà fino all’età giusta per ricevere l’assegno previdenziale.

GenerAzione Futura: il piano dedicato ai giovani “previdenti”

Una parentesi speciale la merita questo piano di Generali dedicato a chi ha ancora molti anni di lavoro davanti a sé. Funziona come General Global per quanto riguarda i versamenti, i possibili riscatti anticipati e il pagamento finale, tuttavia è il tipo di investimento a essere univoco: si tratta di un piano dinamico (quindi principalmente azionario) che punta su titoli ESG (Environment, Sustainable, Governance), ovvero aziende che abbiano una politica sostenibile ed eticamente virtuosa.

Infine, devi sapere che ci sono notevoli vantaggi dal punto di vista fiscale, se decidi di sottoscrivere un prodotto pensionistico General Global, in quanto potrai dedurre dalla dichiarazione dei redditi fino a 5.164 euro all’anno, indipendentemente dal tipo di piano scelto.

Ti potrebbe interessare anche